XXXII Domenica del tempo ordinario 2024
Ognuno di noi è un santuario «non fatto da mani di uomo»: è l’Emmanuele, il Dio con noi, che fa di noi il suo tempio.
Ognuno di noi è un santuario «non fatto da mani di uomo»: è l’Emmanuele, il Dio con noi, che fa di noi il suo tempio.
La nostra salvezza è data da Cristo Gesù, il quale intercede continuamente davanti al Padre per ottenerci la grazia della salvezza eterna.
Gesù riunisce nella sua persona la nostra debolezza insieme alla potenza rinnovatrice del Padre, che ama il Figlio (Gv 3, 34-35) e continuamente gli dichiara «Mio figlio sei Tu, oggi ti ho generato», ed anche «Tu sei sacerdote per sempre» (salmo 109).
È lo sguardo di un “Padre” che ha inviato dai Cieli il Verbo della Vita, suo Figlio fatto uomo in Gesù per riannodare la nostra amicizia con il Padre che ci ha creati, che ci ha voluti per condividere la sua felicità con noi, ormai lontani per il peccato.
È fondamentale per la nostra fede sapere e credere che la Parola di Dio è una persona vivente e che desidera entrare in relazione con l’oggi di ogni essere umano. È una Parola viva e detta da chi ama e quindi è rivolta alla libertà di colui che è amato.
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