A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo?
Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta.
Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». (Gc 2,14-18)

Qual è la cosa più importante nella vita?

Certamente è la salvezza, questa è in assoluto l’essenziale. È un dono di Dio per mezzo della fede in Gesù.

L’apostolo Giacomo, in questo brano che segue quello che abbiamo letto domenica scorsa, ritorna sulla stessa catechesi della fede. Certamente vuole che i discepoli di Gesù comprendano che la fede non è un ornamento per mettersi a posto l’anima senza un’adesione concreta fatta di opere, di testimonianza visibile; se manca questa la fede è morta.

Non sono i frutti che fanno vivere l’albero, tuttavia l’albero che non produce frutti è come se fosse morto. Anche la fede che non porta a compiere opere – dichiara Giacomo – è morta. Le opere di cui parla Giacomo non sono le belle liturgie con canti e salmi, ma le opere di misericordia che includono perdono e riconciliazione. La vera fede riempie il cuore e trasforma la vita. Soprattutto la fede è un atteggiamento interiore, da esprimere in gesti; altrimenti la fede che si ritiene di avere è un’illusione. Molte persone senza conoscere Cristo, sono attente a chi è nel bisogno, perché lo Spirito di Dio non si lascia rinchiudere dentro i confini della Chiesa, agisce in un modo libero, muove interiormente ogni uomo e donna portandoli a donare la propria vita. Questi hanno intrapreso il cammino della fede, seguono la via tracciata dal Cristo, senza rendersene conto. L’amore operante è quindi il respiro, il soffio vitale della fede, senza l’amore la mia fede è inutile.

Meditiamo:

  • Con quali opere si manifesta la mia fede
  • E con quale spirito opero effettivamente?

Preghiamo:

Infondi il tuo amore, spirito di Dio, perché sia vivo e operante il mio credere. Che la nostra liturgia sia anche servizio generoso e fedele. Amen