Dalla lettera agli Ebrei
La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto. (Eb 4,12-13)
Nel Battesimo Dio ci ha regalato occhi e cuore nuovi. I suoi occhi e il suo cuore. Gli occhi e il cuore di Dio in noi. I suoi occhi e il suo cuore in me! Contempliamo un momento nel silenzio la bellezza e la grandezza di questo regalo! Perché potessimo guardare e valutare tutto con gli occhi e il cuore di Dio.
Immaginiamo: il cuore è la porta e gli occhi sono le finestre. Custodiamo questo cuore come la porta della nostra casa, e queste finestre perché non entri spazzatura e aria inquinata, altrimenti verranno danneggiati.
Da ciò che entra dipende la nostra parola: «dall’abbondanza del cuore parla la bocca» (Lc 6,45)
Desideriamo nutrirci della Parola di Dio fatta carne! Nel Vangelo la potenza della Parola di Dio è incarnata in Gesù.
«La Parola di Dio è viva ed efficace» (Eb 4,12) Questa Parola è il Verbo della Vita.
«In principio era il Verbo e il Verbo era Dio» (Gv 1,1)
La Parola di Dio è tagliente, penetrante, va accolta come è nella sua radicalità. L’immagine della spada ci dice che davanti a Dio non si può mentire, la Parola ci obbliga ad essere sinceri con se stessi. Nulla è nascosto ad essa.
È fondamentale per la nostra fede sapere e credere che la Parola di Dio è una persona vivente e che desidera entrare in relazione con l’oggi di ogni essere umano. È una Parola viva e detta da chi ama e quindi è rivolta alla libertà di colui che è amato.
Questa Parola attende una risposta responsabile, perché libera.
Dobbiamo credere alla Parola per accoglierla: ci esorta alla conversione, ci purifica, se accolta e obbedita ci rende capaci di portare frutto abbondante.
«Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano» (Lc 11,28)
Possiamo anche ricordare l’immagine del profeta Isaia, che paragona la parola di Dio alla pioggia e la neve che scendono da cielo e vi ritornano non senza aver fecondato e fatto germogliare le messi, affinché il terreno «dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia» (IS 55,10)
Domande per meditare
- Oggi i nostri occhi e il nostro cuore di cosa si nutrono?
- La Parola di Dio ha il potere di liberarmi da abitudini e comportamenti contrari alla verità?
Preghiera A Maria, donna dell’ascolto di P. Francesco (2013)
Maria, donna della decisione, illumina la nostra mente e il nostro cuore, perché sappiamo obbedire alla parola del tuo Figlio Gesù, senza tentennamenti, donaci il coraggio della decisione, di non lasciarci trascinare perché altri orientino la nostra vita.
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