«Come c’è un cattivo zelo, pieno di amarezza, che separa da Dio e porta all’inferno, così ce n’è uno buono, che allontana dal peccato e conduce a Dio e alla vita eterna. Ed è proprio in quest’ultimo che i monaci devono esercitarsi con la più ardente carità e cioè: si prevengano l’un l’altro nel rendersi onore; sopportino con grandissima pazienza le rispettive miserie fisiche e morali; gareggino nell’obbedirsi scambievolmente; nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma piuttosto ciò che giudica utile per gli altri; si portino a vicenda un amore fraterno e scevro da ogni egoismo; temano filialmente Dio; amino il loro abate con sincera e umile carità; non antepongano assolutamente nulla a Cristo, che ci conduca tutti insieme alla vita eterna.»
(RB Capitolo 72°)
I NOSTRI RITMI
Giorni Feriali (da lunedì a sabato)
- 05:00 Levata
- 05:20 Ufficio Delle Letture
- 06:30 S. Messa (a seguire Lodi e terza)
- 12:15 Sesta
- 13:55 Nona
- 17:00 Vespro (17:30 ora legale)
- 20:30 Compieta (21:00 ora legale)
Segue il Grande Silenzio
Domenica e solennità
- 05:30 Levata
- 05:50 Ufficio Delle Letture
- 07:30 Lodi e terza
- 10:00 S. Messa
- 12.15 sesta e nona
- 18:00 Vespro
- 20:30 Compieta (21.00 ora legale)
Segue il Grande Silenzio
In caso di memorie liturgiche l’Ufficio delle letture è anticipato alle 5:10
Ogni Sabato, Santo Rosario Comunitario Ore 12:00. Alle 20:00 nei mesi estivi.
Ogni venerdì vespro con Adorazione Eucaristica, il primo venerdì del mese, è possibile adorare il Santissimo tutto il giorno.
Eventuali variazioni di orario saranno comunicate tramite la newsletter settimanale. Chi volesse parteciapre ci contatti anticipatamente.
NOTIZIE
Lectio divina – Avvento 2025
La lectio divina è pregare con la Parola di Dio, è ascoltare cosa Gesù vuole dirci, vuole insegnarci per il nostro cammino di vita, per vivere la piena felicità oggi, nel presente, nella quotidianità, anche quella che può sembrarci più banale oppure più dolorosa.
La spiritualità benedettina – incontri
Forse vi starete chiedendo che cosa possa insegnare a noi, persone del XXI secolo, una spiritualità che ha avuto origine quasi 1500 anni fa. Joan Chittister, monaca benedettina statunitense, suggerisce di guardare alla spiritualità benedettina come a un percorso che ci insegna a vivere la concretezza della quotidianità alla ricerca di Dio, presente qui ed ora, scoprendo la santità di ogni istante e di ogni piccolo atto che compiamo per cui tutto diventa straordinario e degno di essere vissuto.
Gli insegnamenti di san Benedetto ci guidano a maturare quell’attenzione e quella consapevolezza per vivere pienamente la vita quotidiana con equilibrio e armonia.
La Voce del deserto
Approfondimenti spirituali dal Monastero di San Giovanni Battista in Roma
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SPIRITUALITÀ
XXXII Domenica del tempo ordinario 2025
Nel nostro cammino di fedeltà a Dio anche noi troviamo ostacoli che sorgono prima dal nostro orgoglio, poi da contraddizioni da parte di persone che frequentiamo. La volontà umana unita alla grazia, che non mancherà mai, supera e va oltre e ci esercita alla pazienza, al perdono, alla mitezza, che generano pace e serenità interiore.
XXXI Domenica del tempo ordinario 2025
La vita di una comunità credente non deve lasciarsi turbare da certe pseudo-rivelazioni, ma assumere le proprie responsabilità all’interno della storia.
Noi sappiamo cosa insegna Gesù: non conosciamo né l’ora né il giorno (Mt 25,13). L’atteggiamento del cristiano è la vigilanza, virtù richiesta dal Signore e insegnata da varie parabole che possiamo meditare per cercare di comprendere e vivere l’avvento di Gesù
XXX Domenica del tempo ordinario 2025
Paolo si è fatto onore, non parla di meriti, ma della certezza di essersi affidato al Signore Gesù. Anche noi nelle fatiche quotidiane, nei dispiaceri, nei dolori anche fisici chiediamo la grazia dello Spirito di abbandono in Dio. La fede deve essere rinnovata e mantenuta ogni momento.
FONDAZIONE IN KENYA
Il 7 Ottobre 2009 la Madre Abadessa Ildefonsa Paluzzi insieme a suor Maria Lucy, monaca originaria del Kenya, hanno lasciato Monte Mario per recarsi a Nairobi.
Qui il cardinale Jhon Njue ha messo a disposizione una piccola abitazione per farne una casa religiosa fino a quando la comunità non sarà in grado di avere il proprio monastero.
Una nuova avventura è così iniziata e la Madre dopo un mese di permanenza sul posto ha lasciato come responsabile suor Maria Lucy a portare avanti questo progetto.





